31 ottobre 2016
Dal 31 ottobre 2016, il Dipartimento è denominato "Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie", a seguito del DPCM 7.6.2016 e del Decreto del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie dell'1.9.2016.
Il Decreto del Ministro per gli affari Regionali e le autonomie 1.9.2016, registrato dalla Corte dei conti in data 26.9.2016, recante norme per la organizzazione e funzionamento del Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie, è entrato in vigore dal giorno 31 ottobre 2016, in attuazione del DPCM 7.6.2016, recante modifiche al D.P.C.M. 10 ottobre 2012 e concernente Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il Dipartimento, riorganizzato, assicura anche le funzioni di segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano secondo gli indirizzi del presidente della Conferenza, ai sensi dell'art 10, comma 2, del decreto legislativo 28 agosto 1987, n. 281.
Dal 30 ottobre 2016, l’Ufficio per lo Sport è uscito dalla struttura dipartimentale assumendo una specifica autonomia, come “struttura di supporto al Presidente del Consiglio dei Ministri per l’esercizio delle funzioni in materia di sport”, in attuazione del DPCM 7 giugno 2016.
Dal 31 ottobre 2016, la struttura dipartimentale risulta, quindi, radicalmente trasformata e riorganizzata.
Le funzioni del Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie
Il Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie assume il ruolo di struttura di supporto che opera nell'area funzionale dei rapporti di Governo con il sistema delle autonomie, di cui il Presidente del Consiglio dei Ministri (ovvero l'Autorità politica delegata) si avvale per l'esercizio delle funzioni previste dall'articolo 4 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, nonché dall'articolo 12 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 ottobre 2012, come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 giugno 2016 e dalle altre disposizioni di legge o di regolamento.
Il Dipartimento assicura, altresì, le funzioni di segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano e nell'esercizio di tali funzioni opera alle dipendenze funzionali e secondo gli indirizzi dcl presidente della Conferenza, ai sensi dell'art 10, comma 2, del decreto legislativo 28 agosto 1987, n. 281.
Il Capo del Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie
Il Capo del Dipartimento, nominato ai sensi degli articoli 18, 21 e 28 della legge. 23 agosto 1988, n. 400,
- esercita i poteri di cui all'articolo 5 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1° ottobre 2012, e all'articolo 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 novembre 2010.
- Cura l'organizzazione e il funzionamento dei Dipartimento e risponde della sua attività e dei risultati raggiunti in relazione agli atti di indirizzo politico e agli obiettivi strategici fissati dal Ministro; fornisce il necessario supporto al Ministro nell'esercizio di funzioni concernenti i rapporti con gli organi dell'Unione Europea e del Consiglio d'Europa, con le organizzazioni internazionali, con i Paesi europei ed extra europei in materia di rapporti con il sistema delle autonomie e nelle altre materie oggetto della delega di funzioni; può assegnare agli uffici ulteriori competenze in relazione alle deleghe conferite al Ministro.
- Cura le attività di controllo gestionale, di predisposizione degli obiettivi nell’ambito della direttiva annuale del Ministro e di valutazione della dirigenza, nonché il coordinamento delle attività degli Uffici in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza.
- Assolve le funzioni di Segretario della Conferenza Stato-Regioni e di Segretario della Conferenza Unificata.
- Coordina l'attività degli Uffici di livello dirigenziale generale, assicurando il corretto ed efficiente raccordo tra i predetti uffici e quelli di diretta collaborazione del Ministro, ivi incluse le attività istruttorie per la concessione dei patrocini a manifestazioni ed eventi.
Alle dirette dipendenze del Capo del Dipartimento, e a supporto delle pertinenti funzioni di coordinamento, opera il "Servizio per la gestione organizzativa e il personale".
Il Capo del Dipartimento si avvale, inoltre, di una Segreteria tecnica, struttura di livello non dirigenziale, coordinata da un funzionario di elevata professionalità.
Il Capo del Dipartimento cura i rapporti con il Segretario Generale, con i Dipartimenti ed uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri con le strutture di missione, di cui all'articolo 7, comma 4, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, nonché partecipa alle riunioni di consultazione e di coordinamento con il Segretariato Generale.
Organizzazione del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie
Il Dipartimento si articola in quattro Uffici, cui sono preposti coordinatori con incarico di livello dirigenziali generale, e sedici servizi, cui sono preposti coordinatori con incarico di livello dirigenziale non generale. Il Dipartimento si avvale altresì di un dirigente di seconda fascia con compiti di consulenza, studio e ricerca, posto alle dipendenze del Coordinatore dell’Ufficio II.
I quattro Uffici del Dipartimento sono cosi denominati:
- Ufficio I - “Ufficio per le politiche urbane e della montagna, la modernizzazione istituzionale e l’attività internazionale delle autonomie regionali e locali”;
- Ufficio II - “Ufficio per le autonomie speciali e per l’esame di legittimità costituzionale della legislazione delle Regioni e delle Province autonome”;
- Ufficio III - “Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano”;
- Ufficio IV - “Ufficio per gli affari giuridici, le autonomie locali, le minoranze linguistiche e la comunicazione”.